P. Dumitru Stăniloae e la storia dell’esicasmo romeno. Intuizioni e illusioni

Documenti – Volti ed esperienze – P. Dumitru Stăniloae e la storia dell’esicasmo romeno.
Intuizioni e illusioni
– Intervento alla giornata di studio in onore di padre Dumitru Stăniloae (1903-1993), Roma, 28 ottobre 2023

Altri, in questa giornata di studio, potranno mostrare l’ampiezza e la fecondità del suo straordinario pensare teologico. Il mio compito, assai più modesto, sarà quello di mostrare come quel suo pensare in grande, in sapienza teologica, debba essere come purificato da una certa visione ideologica ‘mitica’ del popolo romeno, perché rischia di fargli perdere il senso della verità storica. Quel genere di ‘ingenuità’, che lo muoveva a discolparsi rispetto all’accusa assurda imputatagli, credo l’abbia vissuta anche nel rimanere attaccato a una visione ‘mitica’ delle tradizioni del popolo romeno, delle sue caratteristiche di sensibilità e di creatività, della sua ‘luciditate și duioșie’, di quell’equilibrio in armonia tra oriente e occidente, tale da giustificarne una specie di esaltazione nazionalistica.

Simeone il Nuovo Teologo nella prospettiva di Nicodemo Aghiorita

Documenti – Volti ed esperienze – Simeone il Nuovo Teologo nella prospettiva di Nicodemo Aghiorita – Intervento al simposio internazionale di Parigi, 25-26 novembre 2022

Se vogliamo ascoltare la testimonianza di Simeone, al di là delle conoscenze erudite, letterarie e storiche, dobbiamo rivolgerci alla tradizione monastica, in particolare alla tradizione esicasta che ha caratterizzato non solo la Grecia ma tutta l’Ortodossia. Simeone il Nuovo Teologo ricompare sempre in occasione della rinascita esicasta, quella dei secoli XIII-XIV, del secolo XVIII e quella del secolo scorso. E riguarda tutta l’Ortodossia sia di tradizione greca che slava e romena. In effetti, nelle mie ricerche a proposito della Filocalia e della sua fecondità nei tempi moderni, avevo già potuto mettere in luce l’importanza dell’ambiente romeno, meno noto o pressoché sconosciuto rispetto agli altri due ambienti già noti, quello greco e slavo.

Il movimento del Roveto Ardente nella scia di S. Paisij Veličkovskij

Documenti – Volti ed esperienze – Il movimento del Roveto Ardente nella scia di S. Paisij – Intervento al convegno di Bucarest, 25-26 maggio 2022

Nelle mie decennali ricerche a proposito della Filocalia e della sua fecondità nei tempi moderni ho potuto mettere in luce l’importanza dell’ambiente romeno, meno noto rispetto agli altri due ambienti greco e slavo. Mi restava di fare una cosa analoga all’interno dello stesso ambiente romeno, vale a dire tornare al fuoco originario, che si è riacceso in terra romena con il movimento del Roveto ardente del secolo scorso al monastero di “Tutti i santi” di Antim.

“Foglia”, di Niggle

Documenti – Volti ed esperienze – “Foglia”, di Niggle – (1 dicembre 2014)

Di fronte al racconto di Tolkien, letto più volte insieme ad altri suoi testi per ritrovarmici dentro e sentirmi di casa, mi si è riaccesa l’esperienza della scoperta di orizzonti insospettati con i racconti dell’epopea dei Padri del deserto e delle storie chassidiche.

La vita fraterna comunione di santi e peccatori

Documenti – Volti ed esperienze – La vita fraterna comunione di santi e peccatori – (6 maggio 2012)

Un fratello, offeso da un altro, venne dal padre Sisoes e gli disse: “Sono stato offeso da un fratello e voglio vendicarmi”. L’anziano lo esortava: “No, figliolo, lascia piuttosto a Dio la vendetta”. Ed egli: “Non mi darò pace finché non mi sarò vendicato”. Disse allora l’anziano: “Preghiamo, fratello!”. E, alzatosi, disse: “O Dio, non abbiamo più bisogno che tu ti prenda cura di noi, perché noi ci vendichiamo da soli”. A queste parole il fratello cadde ai piedi dell’anziano dicendo: “Non contenderò più con il fratello; perdonami, padre!”
Testo pubblicato in CONSACRAZIONE E SERVIZIO, 2012/4, pp. 43-49, con il titolo: Comunione di santi e peccatori.

Passaggi e tappe nel cammino mistico di Angela da Foligno

Documenti – Volti ed esperienze – Passaggi e tappe nel cammino mistico di Angela da Foligno – (6 marzo 2010)

Quello che intendo proporre in questo mio intervento è la formulazione di una risposta all’interrogativo: dove sento il fascino della beata Angela da Foligno, almeno rispetto al Libro di lei che conosciamo? Nella mia indagine ho tenuto conto di una prospettiva specifica, quella di considerare Angela da Foligno come testimone della tradizione nella via spirituale, sottolineando in modo specifico il termine ‘testimone’, data la sua originalità e statura. Se tradizionalmente il suo cammino viene presentato in chiave ascensionale, in continui superamenti contemplativi, fino alle soglie della ‘visio beatifica’, io cercherò di coglierlo nei suoi radicamenti, nelle radici che lo rendono possibile e, per giunta, fruibile in qualche maniera anche per noi.
Giornata di studio presso l’Istituto Teologico di Assisi sulla Beata Angela da Foligno.