Il bene comune e la spiritualità

Documenti – Vita spirituale – Il bene comune e la spiritualità – (10-11 marzo 2018)

Due giorni di ritiro spirituale, nella serie di incontri per un percorso nell’anno sociale 2017-2018 dal titolo: “Un piccolo seme. Spiritualità e bene comune: un percorso di cittadinanza attiva”, organizzato dal Circolo San Giovanni delle Acli di Trieste, nella parrocchia di s. Giovanni Decollato.

I novissimi. La dimensione escatologica della fede.

Documenti – Vita spirituale – I novissimi. La dimensione escatologica della fede – (19 ottobre 2017)

Prima conferenza di una serie di incontri, organizzati a Genova, presso il Convento del Padre Santo dei Cappuccini, attorno al tema dei Novissimi, tenuta il 19 ottobre 2017 da p. Elia.

Quale paternità spirituale? Rileggere la Tradizione per interpretare l’oggi

Documenti – Vita spirituale – Quale paternità spirituale? Rileggere la Tradizione per interpretare l’oggi – (30 marzo 2017)

Ecco la parola chiave: ‘cogliere lo splendore e la potenza’ di quello che abbiamo ricevuto, di quello che crediamo, di quello che vorremmo fare, di quello che pretendiamo annunciare. Rispetto al tema della paternità spirituale mi sono proposto di illustrare appunto quello che la grande tradizione ci ha lasciato in eredità.

L’esercizio della misericordia nella vita religiosa

Documenti – Vita spirituale – L’esercizio della misericordia nella vita religiosa – (1 marzo 2016)

Se la Chiesa non è che il mistero della riconciliazione in atto nella storia (cfr. 2Cor 5,19: “Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo, affidando a noi la parola della riconciliazione”), allora la vita religiosa è vita consacrata nel senso appunto che è tutta dedita a mostrare in atto l’opera della riconciliazione nel mondo.

Il senso profondo dell’accompagnamento spirituale

Documenti – Vita spirituale – Il senso profondo dell’accompagnamento spirituale – (3 ottobre 2015)

Ho inteso il compito a me affidato nel senso di mostrare le coordinate interiori di un vivere che non si riduca a un vivacchiare, nella logica del vangelo e secondo i desideri grandi che portiamo iscritti nel cuore, chiaramente nell’orizzonte della fede in Gesù. Mi sono proposto l’obiettivo di mostrare come l’esperienza dell’incontro con il Signore Gesù, che sostanzia ogni tipo di accompagnamento spirituale nella Chiesa, non miri a far agire bene, ma a far sì che l’agire bene faccia fiorire la nostra umanità sull’esempio di quella di Gesù.

Educare alla solitudine. Dimensione fondamentale della vita religiosa

Documenti – Vita spirituale – Educare alla solitudine. Dimensione fondamentale della vita religiosa – (4 febbraio 2015)

La parola solitudine oggi è connotata affettivamente con il segno negativo: solitudine come isolamento, come fuga, come abbandono, come ferita, come depressione. Evidentemente si tratta di scelta involontaria, subita, da cui si cerca a tutti i costi di uscire, in genere senza successo. Ma la solitudine è ineliminabile dalla percezione di se stessi e dal cammino spirituale intrapreso. Quando è vissuta per scelta volontaria, la solitudine promuove l’ispirazione, l’appartenenza, la vita come promessa. E dico scelta, non reazione. La scelta ha a che fare con il desiderio profondo del cuore, mentre la reazione dipende dalla sensibilità ferita. Per questo si può parlare di educazione alla solitudine, accompagnandoci a vivere positivamente la solitudine. 
LA DIMENSIONE DELLA SOLITUDINE NELLA CURA PASTORALE DELLE VOCAZIONI – CONVEGNO 2015 a cura del COORDINAMENTO NAZIONALE CURA PASTORALE DELLE VOCAZIONI. FRATI MINORI D’ITALIA ROMA, 4 febbraio 2015, Suore Francescane Angeline. Conferenza di p. Elia Citterio.