P. Dumitru Stăniloae e la storia dell’esicasmo romeno. Intuizioni e illusioni

Documenti – Volti ed esperienze – P. Dumitru Stăniloae e la storia dell’esicasmo romeno.
Intuizioni e illusioni
– Intervento alla giornata di studio in onore di padre Dumitru Stăniloae (1903-1993), Roma, 28 ottobre 2023

Altri, in questa giornata di studio, potranno mostrare l’ampiezza e la fecondità del suo straordinario pensare teologico. Il mio compito, assai più modesto, sarà quello di mostrare come quel suo pensare in grande, in sapienza teologica, debba essere come purificato da una certa visione ideologica ‘mitica’ del popolo romeno, perché rischia di fargli perdere il senso della verità storica. Quel genere di ‘ingenuità’, che lo muoveva a discolparsi rispetto all’accusa assurda imputatagli, credo l’abbia vissuta anche nel rimanere attaccato a una visione ‘mitica’ delle tradizioni del popolo romeno, delle sue caratteristiche di sensibilità e di creatività, della sua ‘luciditate și duioșie’, di quell’equilibrio in armonia tra oriente e occidente, tale da giustificarne una specie di esaltazione nazionalistica.

La preghiera del cuore tra oriente e occidente

Documenti – Vita spirituale – La preghiera del cuore tra oriente e occidente – Abbazia di Scolca (21 maggio 2018)

Il moderno separa l’intelligenza dal registro affettivo e riferisce separatamente alla testa l’intelligenza e al cuore gli affetti, mentre per il medievale l’intelligenza intuitiva e razionale è unica ed è riferita al cuore. Così, la nozione di amore non è rapportata all’ordine dell’affettività, ma è concepito come uno strumento di intellezione del divino, delle realtà spirituali, dell’ordine voluto da Dio e il cuore è l’organo in cui si esercita l’insieme delle facoltà spirituali che sono indissociabilmente quelle dell’intelletto e quelle degli affetti.