Domenica delle Palme e della Passione del Signore

Anno liturgico C (2018-2019) – Tempo di Quaresima – Domenica delle Palme e della Passione del Signore – (14 aprile 2019)

Il crocifisso esprime la sua angoscia con le parole di fede del salmo, che poi assicura: “Tu mi hai risposto” (Sal 21,22). Il dramma è che l’uomo rinuncia radicalmente alla volontà di salvare se stesso, ma proprio per questa rinuncia si affida totalmente al suo Dio. Le stesse beffarde espressioni di coloro che sfidano Gesù sulla croce si riferiscono a questo intimo dramma: ha salvato altri, salvi ora se stesso, se è figlio di Dio! Ma Gesù, rinunciando a salvare se stesso, diventa appunto il testimone più assoluto dell’amore del Padre […]

V Domenica T.Q.

Anno liturgico C (2018-2019) – Tempo di Quaresima – V Domenica – (7 aprile 2019)

La liturgia incastona la figura della donna adultera, perdonata, dentro una rete di allusioni della Scrittura che aiutano a comprendere cosa è avvenuto nel suo cuore. S. Agostino, commentando la finale di questo passo, che non viene riportato dalla maggioranza degli antichi codici e che non sembra conosciuto dalla tradizione patristica greca, riassume plasticamente la scena: “rimasero soltanto loro due: la misera e la misericordia”. Nello spazio di una ritrovata dignità, percepita più dal tono con cui Gesù le si rivolge che dalle parole che le rivolge […]

IV Domenica T.Q.

Anno liturgico C (2018-2019) – Tempo di Quaresima – IV Domenica – (31 marzo 2019)

È chiaro che la comunione con il padre resta il segreto della felicità dei due figli. Il punto è esattamente questo: riuscire a stare solidali con il padre, con la sua premura e la sua angoscia per poter godere della sua gioia. Ed è lo stesso Gesù a rivelare a quale livello di intimità si situa il segreto della felicità nella comunione con il Padre: “Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie” (Gv 17,10), come esattamente il padre della parabola dice al figlio maggiore.

III Domenica T.Q.

Anno liturgico C (2018-2019) – Tempo di Quaresima – III Domenica – (24 marzo 2019)

Agli occhi di Gesù non c’è situazione che possa giustificare il ritardo alla conversione, neanche davanti alle crudeltà della storia (vedi l’esempio dei Galilei uccisi da Pilato e degli altri periti in un incidente di vita quotidiana), per cui la sua risposta suona paradossale. È assurdo pensare che, se io sono risparmiato dal dolore, significa che ho Dio dalla mia parte! L’uomo non ha alcun potere su Dio e quindi è perfettamente inutile che cerchi di avere Dio dalla sua parte. Dio è già dalla sua parte…

II Domenica T.Q.

Anno liturgico C (2018-2019) – Tempo di Quaresima – II Domenica – (17marzo2019)

A quale condizione possiamo essere ammessi alla visione? Solo chi dal fondo del cuore, nonostante le sue resistenze e confusioni, dice con il salmista: “Di te dice il mio cuore: Cercate il suo volto” potrà intuire l’esperienza dei tre discepoli sul monte della trasfigurazione. Qualcosa della bellezza di quel Volto ha ferito allora i cuori dei discepoli, come del resto ogni nostro cuore aspetta di esserne ferito. Intervengono gli occhi, ma sono guidati dagli orecchi: la contemplazione del Signore avviene nello spazio creato nel cuore dalla voce misteriosa di cui gli occhi ne vedono i contorni di bellezza.

I Domenica T.Q.

Anno liturgico C (2018-2019) – Tempo di Quaresima – I Domenica – (10marzo2019)

Il diavolo fa la sua offerta. E si tratta dell’offerta di potere: conquistare gli uomini, ma assoggettandoli; servirsi di Dio piuttosto che servire Dio; conquistarli facendoli strabiliare. Il diavolo riconosce in qualche modo che Gesù è Figlio di Dio. “Se tu sei Figlio di Dio” significa: dato che tu sei Figlio di Dio, allora puoi … hai il potere di …. Quando gli offre la gloria del mondo, è consapevole che Gesù è inviato al mondo, ma il diavolo non conosce i segreti di Dio né desidera averne parte, per cui tratta Gesù da par suo ed è disposto a passare in sordina davanti al mondo, per bearsi del fatto che chi conquista il mondo riconosca che lo deve alla sua nefasta liberalità.