Pentecoste

Anno liturgico C (2015-2016) – Tempo di Pasqua – Pentecoste – (15 maggio 2016)

[…] Paolo descrive la liberazione della creazione dalla schiavitù della corruzione in questi termini: ‘… per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio’ (Rm 8,21). Ciò significa che l’effetto caratteristico della fede in Gesù per coloro che si lasciano guidare dal suo Spirito è il ritrovare la libertà della dignità dei figli di Dio, come è Gesù. Per questo continua dicendo che ‘siamo stati salvati nella speranza’ (Rm 8,24) perché la dinamica dell’esercizio di questa libertà si attua man mano che procede la nostra vita fino a che tutta la nostra umanità possa splendere della gloria della comunione goduta.

Ascensione

Anno liturgico C (2015-2016) – Tempo di Pasqua – Ascensione – (8 maggio 2016)

L’affermazione della nostra fede è chiara: in cielo è entrato l’uomo, nella sua corporeità; non solo, ma ci è entrato con i segni indelebili della sua passione, non più visti come richiamo alla cattiveria degli uomini, ma come prova dell’immensità dell’amore di Dio per gli uomini.

VI Domenica – T.P.

Anno liturgico C (2015-2016) – Tempo di Pasqua – VI Domenica – (1° maggio 2016)

[…] la letizia pasquale è per la comunione! Una letizia che non si traduca in ansia di comunione non risponde alla liberazione pasquale. Il brano degli Atti degli apostoli mostra quella letizia in ansia di comunione alle prese con gli imprevisti della storia.

V Domenica – T.P.

Anno liturgico C (2015-2016) – Tempo di Pasqua – V Domenica – (24 aprile 2016)

[…] la novità di Gesù risalta dal rapporto che nella sua umanità vive con il Padre a nostro favore. Perché – possiamo domandarci – Gesù rivela il comandamento nuovo dopo che Giuda è uscito dalla sala del cenacolo? Gesù ha lavato i piedi anche a Giuda e tutti hanno sentito la sua spiegazione: “Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi” […]

IV Domenica – T.P.

Anno liturgico C (2015-2016) – Tempo di Pasqua – IV Domenica – (17 aprile 2016)

Dal riconoscimento del Risorto l’attenzione si sposta sui discepoli che lo riconoscono. In particolare, sul fatto che i discepoli costituiscono la comunità del Risorto. Le ultime domeniche del tempo pasquale sono incentrate sulla comunità dei discepoli unita attorno al suo Signore, testimone del suo amore, pervasa dalla gioia dello Spirito Santo, in missione apostolica nel mondo fino alla fine dei tempi.

III Domenica – T.P.

Anno liturgico C (2015-2016) – Tempo di Pasqua – III Domenica – (10 aprile 2016)

La proclamazione del vangelo oggi comprende due scene: la pesca miracolosa con l’invito di Gesù a mangiare con lui e la triplice confessione di Pietro. È la terza volta che Gesù compare ai discepoli, se escludiamo la manifestazione del Risorto a Maria Maddalena, la prima a cui Gesù appare. Sembra di intuire che, a fronte della titubanza dei discepoli, pur inviati in missione nel mondo, il modello del rapporto del discepolo con Gesù Risorto sia offerto proprio dalla Maddalena, a indicare che la dimensione profonda dell’incontro con Gesù si compie solo nell’amore.