XII Domenica T.O.

Anno liturgico C (2015-2016) – Tempo Ordinario – XII Domenica – (19 giugno 2016)

Per Gesù, le domande nascono dalla volontà di fedeltà al Padre e nascono nella preghiera perché qui si esprime tutto il contenuto di intimità che quella volontà di fedeltà comporta. […] Gesù prende così sul serio la risposta di Pietro che svela apertamente il suo futuro di passione, che la liturgia preannuncia con il brano di Zaccaria: “Riverserò sopra la casa di Davide e sopra gli abitanti di Gerusalemme uno spirito di grazia e di consolazione: guarderanno a me, colui che hanno trafitto”.

XI Domenica T.O.

Anno liturgico C (2015-2016) – Tempo Ordinario – XI Domenica – (12 giugno 2016)

Il centro della scena in effetti non è dato dalle espressioni di amore della donna, pur così tenerissime e espresse come se il mondo attorno non esistesse nemmeno tanto era rapito il suo cuore, ma dal comportamento di Gesù che accoglie quelle manifestazioni, le sa leggere svelandone il dinamismo segreto e cercando di aprire il cuore all’amico fariseo.

X Domenica T.O.

Anno liturgico C (2015-2016) – Tempo Ordinario – X Domenica – (5 giugno 2016)

Coloro che assistono al miracolo per la vedova di Nain proclamano pieni di stupore: “Un grande profeta è sorto tra noi” e “Dio ha visitato il suo popolo”, richiamandosi evidentemente al profeta Elia, di cui la prima lettura di oggi riporta un identico miracolo. Ma Gesù non è semplicemente un grande profeta e quel miracolo è soltanto allusivo della potenza di salvezza che si compirà con la sua morte e risurrezione.

Sacratissimo Cuore di Gesù

Anno liturgico C (2015-2016) – Solennità e Feste – Sacratissimo Cuore di Gesù – (3 giugno 2016)

È vero che Dio può far nascere altri figli perfino dalle pietre, ma è ancora più vero che, per quanto indegni e ribelli, i figli che Dio preferisce sono quelli in carne ed ossa, quelli che siamo, che rimprovera ma di cui continua ad avere premura. Gesù, morto e risorto per noi, è il sigillo ultimativo di quella Volontà e il suo Cuore trafitto è l’emblema più suggestivo di quella Volontà di Bene per noi.

Corpus Domini

Anno liturgico C (2015-2016) – Solennità e Feste – Corpus Domini – (29 maggio 2016)

Dei tre formulari delle messe nei cicli A, B e C, permane invariato il canto al vangelo, tratto da Gv 6,51: “Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo”. Subito dopo queste affermazioni di Gesù, l’evangelista riporta che la folla abbandona Gesù, non solo perché non comprende, ma soprattutto perché non accetta.

SS. Trinità

Anno liturgico C (2015-2016) – Solennità e Feste – Santissima Trinità – (22 maggio 2016)

Gesù, che pur rappresenta per noi l’espressione stessa dell’amore (“li amò sino alla fine”, Gv 13,1), non si definisce mai come amore, termine che invece è riservato al Padre, come la preghiera stessa della Chiesa sottolinea […], dove amore fa riferimento al Padre, verità al Figlio, vita allo Spirito Santo.