Dic 30, 2017 | Solennità e feste 2017-2018
Anno liturgico B (2017-2018) – Solennità e feste – Santa Famiglia – (31 dicembre 2017)
La liturgia di oggi contempla il mistero dell’incarnazione del Figlio di Dio sottolineandone gli aspetti di veracità storica. Dio si fa uomo in un determinato popolo, dentro una determinata storia, rispettando certe regole: la mamma si dovrà purificare, il bambino ebreo dovrà essere circonciso, gli si darà un nome, sarà presentato al tempio e vivrà in una famiglia che gli assicurerà la crescita e l’educazione.
Dic 29, 2017 | fede e martirio
Da secoli, i monaci siro-cattolici sono i fedeli guardiani della tomba di Mar Behnam, tra Mosul ed Erbil. Si tratta di un luogo-simbolo: i cristiani vi si recano a pregare ma è pure meta di pellegrinaggio per i musulmani. Un reportage di Maxime Dalle dall’Iraq. =>...
Dic 29, 2017 | fede e martirio
Sono otto i fedeli uccisi in una sparatoria all’ingresso della chiesa, nell’attacco rivendicato dall’Isis. Morti anche due agenti di polizia. La prontezza dei fedeli e l’appello dell’imam della moschea per soccorrere i ‘fratelli copti’ hanno evitato...
Dic 27, 2017 | av-2017
Audiovideo – Conferenze presso Casa Incontri Cristiani.
Capiago, 27-31 dicembre 2017
Dic 24, 2017 | Tempo Natale 2017-2018
Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo di Natale – Natale del Signore – (25 dicembre 2017)
Il mistero del Natale appare in tutto il suo splendore considerando lo sviluppo della liturgia nei suoi quattro formulari delle Messe. Una tensione unica percorre la liturgia, sottolineata dalle collette: Dio si fa uomo perché l’uomo diventi ‘dio’. Ciò significa che la natura dell’uomo è strutturata sulla vita divina e la liturgia del natale del Signore appunta lo sguardo sul mistero da dentro tale prospettiva. Se teniamo presenti i brani evangelici possiamo notare che l’evento della nascita di Gesù, a Betlemme, celebrato nella messa della notte, con la successiva adorazione dei pastori, commemorato nella messa dell’aurora, risulta incastonato dai brani della genealogia di Gesù (messa vespertina della vigilia) e dal prologo di Giovanni (messa del giorno). Il Bambino, contemplato nella mangiatoia, compie finalmente le promesse di Dio.