III Domenica T.Q.

Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo di Quaresima – III Domenica – (4 marzo 2018)

Il mistero del Figlio di Dio, dato a noi, testimone dell’amore del Padre per noi, è colto oggi sotto l’immagine del tempio. La liturgia collega la santità della Legge alla santità del Luogo dove celebrarla, che non è più il tempio di pietra, ma il corpo del Signore Gesù, nel quale “abita corporalmente tutta la pienezza della divinità” (Col 2,8).

Xinjiang, croci, cupole, statue distrutte: la nuova Rivoluzione Culturale ‘sinicizzata’

Dalla chiesa di Yining sono state divelte le croci delle cupole e dal timpano, cancellate le decorazioni esterne, eliminate le croci e la Via crucis all’interno. Lo stesso è avvenuto alle chiese di Manas e Hutubi. La croce rappresenta “un’infiltrazione religiosa dall’estero”. Proibito pregare nelle case private sotto minaccia di arresti e rieducazione. A bambini e giovani proibito entrare nelle chiese. La rinascita religiosa fa paura al Partito.

II Domenica T.Q.

Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo di Quaresima – II Domenica – (25 febbraio 2018)

La liturgia, facendoci contemplare il volto di Gesù risplendente di luce luminosissima, un volto bellissimo, rende ragione del desiderio che abita il nostro cuore e canta con l’antifona di ingresso: “Di te dice il mio cuore: ‘Cercate il suo volto’. Il tuo volto io cerco o Signore. Non nascondermi il tuo volto” (Sal 26/27,8-9). Sono espressioni appassionate di un cuore che conosce l’anelito struggente dell’amore. Collocate nel salmo, queste parole seguono lo scioglimento del dramma dell’attacco dei nemici che non sono riusciti a piegarci, proprio per l’intervento del Signore […]

Il sacrificio di Isacco in una leggenda ebraica.

“Le leggende degli ebrei”

Benché in casa di Abramo vigesse così generosa la legge dell’ospitalità, accadde una volta che un pover uomo, o meglio un sedicente tale, venne congedato a mani vuote: e fu per questa ragione che Abramo subì l’ultima prova, e cioè il sacrificio del suo beneamato Isacco.

I Domenica – T.Q.

Anno liturgico B (2017-2018) – Tempo di Quaresima – I Domenica – (18 febbraio 2018)

Vittorioso sul diavolo, Gesù inizia la sua ‘evangelizzazione’: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo” (Mc 1,15). Se leggiamo in parallelo i vangeli sinottici, ci accorgiamo che di queste quattro espressioni che definiscono l’annuncio di Gesù, due sono singolari di Marco: “il tempo è compiuto”, “credete al vangelo”. Il vangelo di Marco inizia così: “Inizio del vangelo di Gesù” (Mc 1,1). Mettere in bocca a Gesù, come prima parola di annuncio, ‘il tempo è compiuto’ e ‘credete al vangelo’, significa orientare il lettore all’insieme del vangelo, che è costituito dalla persona stessa di Gesù.