Maria SS. Madre di Dio

Anno liturgico C (2018-2019) – Solennità e feste – Maria SS. Madre di Dio – (1° gennaio 2019)

Nessuno meglio della Vergine Maria ha visto l’estensione e la profondità della benedizione di Dio sull’umanità […] (Num 6, 24-26). La benedizione può essere così intesa:
– che tu possa sentirti dentro confini di benevolenza, possa sentire alleata la vita e Padre tuo il tuo Dio
– che il volto del Signore si riveli al tuo cuore e faccia brillare il tuo volto del suo splendore
– possa fare esperienza del Suo perdono, del Suo farsi grazia a te e sentirti fortificato, imprendibile dal male, per il legame di intimità che ti nasconde nella Sua pace.
E così apparterrai al Suo amore, non desiderando altro se non di attrarre a questo amore tutto e tutti finché ci si possa riposare insieme nella Sua benedizione.

Santa Famiglia

Anno liturgico C (2018-2019) – Solennità e feste – Santa Famiglia – (30 dicembre 2018)

[…] il fatto che Gesù abbia avuto una famiglia non significa solo che Dio abbia voluto assumere la realtà umana della famiglia, ma ancor più che la famiglia nella sua realtà umana parla di Dio. Con tutti i misteri che comporta, per i figli e per i genitori, nella gamma delle situazioni drammatiche in cui si vive la vita, con la storia degli abbandoni, dei conflitti e delle riconciliazioni sperate e cercate.

Natale del Signore 2018

Anno liturgico C (2018-2019) – Tempo di Natale – Natale del Signore – (25 dicembre 2018)

La vigilanza, che la liturgia dell’avvento ci aveva insegnato ad assumere davanti al mistero del Signore che viene, ci ha affinato gli sguardi. Ora siamo pronti a vedere ciò che in realtà non è proprio visibile. Quale potenza mostra mai un Dio che si fa fragile e inerme bambino? Quali luci in un evento di cui nessuno sembra accorgersi, in una situazione di povertà e di totale discrezione?

IV Domenica T.A.

Anno liturgico C (2018-2019) – Tempo di Avvento – IV Domenica – (23 dicembre 2018)

Siamo ormai prossimi alla festa del Natale e la liturgia oggi è tutto un invocare il compimento del ‘volere’ la nostra salvezza da parte di Dio. Non è l’uomo a muovere Dio, ma è il volere salvatore di Dio che investe l’uomo. Il salmo 79 riassume bene gli aneliti dei cuori: “Risveglia la tua potenza e vieni a salvarci … Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna”. Quel ‘volere’ si rivela in un volto di cui godremo finalmente la vista. Quel Giusto, quel Salvatore, di cui si invoca la discesa contemporaneamente dall’alto e dalla terra, è colui che di sé dice entrando in questo mondo: “Ecco, io vengo per fare la tua volontà” (Eb 10,7).

III Domenica T.A.

Anno liturgico C (2018-2019) – Tempo di Avvento – III Domenica – (16 dicembre 2018)

[…] quando Luca vuol descrivere la premura di Dio per gli uomini, non ha di meglio che narrare la parabola del figlio ritrovato, della pecorella e della dramma ritrovate (Lc 15) dove la rivelazione del cuore di Dio si fa evidente proprio attraverso la sua gioia per noi. Ciò vuol dire ancora che la nostra gioia non può derivare dalla nostra innocenza, perché davanti a Dio suonerebbe solo come una pretesa di giustizia.