Arte, liturgia e preghiera

Audiovideo – Settimana di spiritualità – Ex Abbazia Santa Maria Annunziata Nuova di Scolca – San Fortunato

Rimini, 10-15 giugno 2019

Pentecoste

Anno liturgico C (2018-2019) – Tempo di Pasqua – Pentecoste – (9 giugno 2019)

Quando Paolo proclama che “l’amore di Dio è stato effuso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito” (Rm 5,5) si deve intendere: è lo Spirito che ci dà la conoscenza del Signore Gesù, testimone dell’amore del Padre per i suoi figli e ci attira, insieme a Gesù, in quella stessa testimonianza di fronte al mondo. Si tratta di rivelazione per il cuore, non di semplice conoscenza. È un dono accolto, una scoperta inaspettata, una gioia immeritata.
Lo Spirito, ottenutoci dalla passione gloriosa di Gesù, svelerà al nostro cuore il colloquio eterno tra il Padre e il Figlio a proposito della salvezza dell’uomo, il colloquio tra il Padre e il Figlio che vive la sua umanità nell’amore per gli uomini. Tutto questo ‘colloquio’ lo Spirito ha udito e ce ne renderà partecipi. Così conosceremo la verità, […]

Ascensione del Signore

Anno liturgico C (2018-2019) – Tempo di Pasqua – Ascensione del Signore – (2 giugno 2019)

L’affermazione della nostra fede è chiara: in cielo è entrato l’uomo, nella sua corporeità; non solo, ma ci è entrato con i segni indelebili della sua passione, non più visti come richiamo alla cattiveria degli uomini, ma come prova dell’immensità dell’amore di Dio per gli uomini. […] Il racconto dei vangeli e degli Atti degli apostoli colloca l’evento dell’ascensione nella percezione diretta dei discepoli: vedono con i loro occhi Gesù sparire in alto, ma con la sensazione potente che Gesù è ormai presente nei loro cuori, è con loro sempre. Il segnale di questo ‘vedere’ con il cuore e non solo con gli occhi fisici è dato dalla gioia.

VI Domenica di Pasqua

Anno liturgico C (2018-2019) – Tempo di Pasqua – VI Domenica di Pasqua – (26 maggio 2019)

Se il regno di Dio è il regno dell’amore del Padre per noi, allora la manifestazione è dovuta all’amore e non all’evidenza. Sarà l’amore che saprà leggere la storia e non la storia a rivelare l’amore. La storia resta con i suoi drammi e le sue ferite, con le sue tragedie, personali e comunitarie, eppure con Gesù qualcosa di radicalmente nuovo è intervenuto. È caratteristico che Gesù parli della sua pace, della pace che dà lui, diversamente dal mondo, dopo aver promesso l’invio dello Spirito Santo. La pace è il segnale dell’amore goduto […]

V Domenica di Pasqua

Anno liturgico C (2018-2019) – Tempo di Pasqua – V Domenica di Pasqua – (19 maggio 2019)

È singolare che Gesù non faccia mai comando ai discepoli di amare lui, mentre il comando di amare Dio e amare il prossimo è diretto. Quando allude all’amore per lui, lo suggerisce attraverso le espressioni: ‘se mi amate, osserverete i miei comandamenti’; ‘rimanete nel mio amore’. Verso di lui invece il comando diretto è: ‘credete in me’. Perché? Qui si può comprendere il nocciolo dell’amore di cui Gesù ci fa comando. L’amore vicendevole non rivela la generosità dei cuori, ma l’esperienza dell’incontro con Gesù; l’amore vicendevole parla di Dio che ha toccato il cuore dell’uomo e non dell’uomo che è diventato buono e perciò è in rapporto diretto all’esperienza della fede, quella fede di cui Gesù ci fa comando nei suoi confronti.