Sacratissimo Cuore di Gesù

Anno liturgico C (2015-2016) – Solennità e Feste – Sacratissimo Cuore di Gesù – (3 giugno 2016)

È vero che Dio può far nascere altri figli perfino dalle pietre, ma è ancora più vero che, per quanto indegni e ribelli, i figli che Dio preferisce sono quelli in carne ed ossa, quelli che siamo, che rimprovera ma di cui continua ad avere premura. Gesù, morto e risorto per noi, è il sigillo ultimativo di quella Volontà e il suo Cuore trafitto è l’emblema più suggestivo di quella Volontà di Bene per noi.

Corpus Domini

Anno liturgico C (2015-2016) – Solennità e Feste – Corpus Domini – (29 maggio 2016)

Dei tre formulari delle messe nei cicli A, B e C, permane invariato il canto al vangelo, tratto da Gv 6,51: “Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo”. Subito dopo queste affermazioni di Gesù, l’evangelista riporta che la folla abbandona Gesù, non solo perché non comprende, ma soprattutto perché non accetta.

SS. Trinità

Anno liturgico C (2015-2016) – Solennità e Feste – Santissima Trinità – (22 maggio 2016)

Gesù, che pur rappresenta per noi l’espressione stessa dell’amore (“li amò sino alla fine”, Gv 13,1), non si definisce mai come amore, termine che invece è riservato al Padre, come la preghiera stessa della Chiesa sottolinea […], dove amore fa riferimento al Padre, verità al Figlio, vita allo Spirito Santo.

Pentecoste

Anno liturgico C (2015-2016) – Tempo di Pasqua – Pentecoste – (15 maggio 2016)

[…] Paolo descrive la liberazione della creazione dalla schiavitù della corruzione in questi termini: ‘… per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio’ (Rm 8,21). Ciò significa che l’effetto caratteristico della fede in Gesù per coloro che si lasciano guidare dal suo Spirito è il ritrovare la libertà della dignità dei figli di Dio, come è Gesù. Per questo continua dicendo che ‘siamo stati salvati nella speranza’ (Rm 8,24) perché la dinamica dell’esercizio di questa libertà si attua man mano che procede la nostra vita fino a che tutta la nostra umanità possa splendere della gloria della comunione goduta.

Ascensione

Anno liturgico C (2015-2016) – Tempo di Pasqua – Ascensione – (8 maggio 2016)

L’affermazione della nostra fede è chiara: in cielo è entrato l’uomo, nella sua corporeità; non solo, ma ci è entrato con i segni indelebili della sua passione, non più visti come richiamo alla cattiveria degli uomini, ma come prova dell’immensità dell’amore di Dio per gli uomini.