V Domenica

Anno liturgico C (2021-2022) – Tempo di Quaresima – V Domenica – (3 aprile 2022)

Il collegamento con l’episodio narrato dal vangelo della peccatrice perdonata va colto nella profondità e densità della parola di Gesù alla donna: “[…] neanch’io ti condanno”. Ecco, la sublimità della conoscenza del Cristo, di cui parla s. Paolo, deriva da qui, dal suo perdono rigenerante. E non per nulla, il testo giovanneo continua con il presentare Gesù come luce, luce che rende leggerezza e spaziosità al cuore oppresso dal male, ridandogli la possibilità di accogliere e vivere l’amore di Dio.
Quando Gesù si rivolge alla peccatrice chiamandola ‘donna’, dobbiamo ricordare che il vangelo di Giovanni riporta questa espressione altre quattro volte, due rivolte a sua madre (a Cana e sotto la croce), una alla samaritana e una alla Maddalena (nel giardino, da risorto). Quel termine pesca, quanto a tenerezza, proprio nel cap. 43 di Isaia, che la liturgia richiama.